mercoledì 8 ottobre 2014

Dieci anni di arte contemporanea con AMACI

Sarebbe bello essere ubiqui sabato 11 ottobre: per chi come me non è mai sazio di arte sarà un giorno da vera maratona grazie all’associazione AMACI, che da dieci anni organizza in tutta Italia la Giornata del contemporaneo. 26 musei e oltre 1000 sedi espositive apriranno gratuitamente al pubblico inaugurando nuove mostre e proponendo laboratori, eventi e conferenze di approfondimento.

Per realizzare l’immagine guida di questa edizione è stato chiamato Adrian Paci, artista albanese di nascita ma italianissimo d’adozione, con lo scopo di focalizzare l’attenzione sul tema di quest’anno: l’arte intesa come ricchezza per la società e come strumento per trascendere i confini (fisici e culturali) fra i diversi paesi. Ecco dunque Greeters, la foto scelta dall'artista per raccontare il tema del viaggio e del distacco: sono due ragazzi che salutano, forse perché stanno partendo, ma il loro gesto è congelato nel fermo immagine, come se schiacciassimo il tasto "pausa" nel bel mezzo di un video di ricordi. Sono due estranei, ma diventano improvvisamente familiari, incrociando il loro sguardo con il nostro, invitandoci al dialogo. Allo stesso modo la Giornata del Contemporaneo, con le sue porte aperte nei principali musei italiani, invita ad accostarsi al mondo dell’arte anche e soprattutto chi pensa di non comprenderla, chi ne ha soggezione o la sottovaluta.


Adrian Paci, Greeters, 2014
Molti saranno gli spazi che inaugureranno per l’occasione e il programma è davvero fittissimo, vi invito a consultarlo per scegliere l'evento più vicino a voi. Io di certo non perderò l’apertura della mostra GLITCH al PAC, che indaga le interferenze tra arte e cinema, attraverso le opere di artisti italiani delle ultime generazioni, volte a esplorare le relazioni di linguaggio e contesto tra due diversi mondi. Spero anche di riuscire a fare un salto al Castello di Rivoli per la mostra di Sophie Calle, che presenta un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda.

Mi piacerebbe avere una di queste giornate almeno una volta a settimana... intanto buona maratona a tutti!

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