sabato 24 ottobre 2015

Il mio contributo per l'asta benefica in favore de Il Volo

Qualche giorno fa vi ho raccontato un po' dell'associazione Il Volo Onlus e vi ho detto che ho partecipato attivamente all'organizzazione dell'asta di raccolta fondi che si terrà lunedì 26 ottobre alle 19 al PAC Milano. Ecco, voglio condividere con voi una parte del mio contributo invitandovi a leggere il mio testo per il catalogo dell'asta "Scusate il Disturbo" che è stato curato da un eccezionale team di storiche dell'arte e addetti ai lavori. Lo trovate in digitale qui e lo troverete cartaceo all'asta, ovviamente.

Buona lettura!


In questi anni ho avuto modo di conoscere da vicino la realtà del Volo. Se dovessi riassumere in due parole il loro operato credo che sarebbero CORAGGIO e LUNGIMIRANZA. Il coraggio di aver dato vita, ormai quindici anni fa, a un progetto difficile con lo scopo di aprire uno squarcio su una tematica assai delicata e spesso dimenticata. Per paura, vergogna, ma soprattutto per scarsa conoscenza. Il coraggio di aver scelto di dedicarsi anima e corpo alla causa dei ragazzi dai 18 ai 35: l’età in cui si abbandona l’innocenza e quindi quella in cui è facile cedere, sotto il peso delle responsabilità che l’essere adulto comporta. Il coraggio di aver creduto che dal disagio psicologico si può riemergere e lo si può fare solo valorizzando l’identità e la soddisfazione della persona, solo ricordando che l’attività di cura e riabilitazione non sono fini a loro stesse ma devono preoccuparsi del “dopo”.

E qui si manifesta la lungimiranza: il progetto della Comunità Terapeutica di Villa Ratti è ormai rodato, ma sempre in evoluzione. L’obiettivo è di rendere il più sereno possibile il passaggio dall’ambiente protetto della comunità alla vita “fuori”, dove l’emergenza di trovare una casa e un lavoro rischia di compromettere la stabilità raggiunta con grande volontà durante il periodo di terapia. In quest’ottica, negli ultimi anni ho visto crescere esponenzialmente l’operato del l’associazione, prima con la Trattoria del Volo, poi con l’attività di catering e, dallo scorso anno, con il programma di ortofloricoltura. Progetti che aiutano i ragazzi a conoscere le dinamiche del lavoro retribuito, permettendo loro un graduale inserimento. Progetti concreti, i cui risultati si possono toccare con mano visitando la Comunità di Villa Ratti e incontrando i ragazzi, ascoltando le loro storie, o anche semplicemente scegliendo di trascorrere una serata alla Trattoria.
Credo sia questo il vero punto di forza del Volo: la scelta di qualità, la volontà di migliorarsi in continuazione, di offrire un servizio sempre più completo ed efficace, di non adagiarsi sugli ottimi risultati conseguiti.

Perché tutto ciò prenda forma bisogna però fare i conti con i finanziamenti. Ed ecco il motivo che ha dato origine a “Scusate il Disturbo”, ormai alla sesta edizione. Un’asta di raccolta fondi che in realtà è una vera e propria mostra e che quest’anno è cresciuta esponenzialmente grazie alla collaborazione volontaria di diversi “addetti ai lavori” i quali da mesi lavorano senza tregua al recupero e alla selezione delle opere, oltre che al coordinamento dell’evento. Il risultato credo sia andato ben oltre le aspettative, con la collaborazione di grandi istituzioni come il PAC, di un battitore d’eccezione, il Dott. Filippo Iotti di Sotheby's, e soprattutto con opere d’arte di qualità. Ve ne accorgerete sfogliando le pagine di questo catalogo, a sua volta curato nel minimo dettaglio perché fosse il più possibile comprensibile e piacevole. Un altro instancabile lavoro che dimostra la serietà del Volo e di chi come me ci ha creduto e ha scelto di dare il suo contributo.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di molti collezionisti, galleristi e artisti che hanno compreso la serietà del progetto e si sono fatti avanti senza indugio, donando delle opere o realizzandone di nuove, come nel caso delle biciclette decorate dagli street artist. Colgo l’occasione per ringraziarli approfittando di queste poche righe. Questo dimostra quanto il mondo dell’arte possa essere generoso, quanto davvero la bellezza possa talvolta salvare il mondo, parafrasando Dostoevskij. Una convinzione che ha dato vita anche ai laboratori creativi di Villa Ratti, di cui potrete vedere alcuni esiti fra qualche pagina, ma che vedono il risultato più efficace nei racconti dei ragazzi.

Grazie anche a voi che state leggendo, avendo scelto di dedicare qualche minuto del vostro tempo alla conoscenza della realtà del Volo. Ora potete fare molto contribuendo all’asta, con la consapevolezza di aver aiutato a crescere il progetto e il piacere di aver scelto per sé un’opera d’arte con un valore aggiunto inestimabile. 
Parola di collezionista.

mercoledì 21 ottobre 2015

L'asta in favore dell'associazione Il Volo quest'anno è al PAC Milano

L'anno scorso proprio di questi tempi vi ho parlato dell'associazione Il Volo Onlus di Monticello Brianza in merito a un'asta di raccolta fondi. Mi capita di ricevere inviti per questo tipo di eventi ormai quotidianamente, ma voglio raccontarvi perché Il Volo ha qualcosa di diverso e invitarvi a partecipare alla serata di beneficenza al PAC Milano di lunedì 26 ottobre 2015 alle 19.00.

Intanto Il Volo si dedica a una causa che per molti è difficile anche solo da nominare: i ragazzi borderline. Disturbi di personalità, eventi traumatici, strade sbagliate possono portare i giovani ad annullarsi e rifiutare la vita. Il Volo se ne prende cura con una terapia adeguata ma soprattutto - ed è questo il grande valore aggiunto - non abbandonandoli nel momento più difficile. Quello della fine della terapia, dell'apparente "guarigione", del ritorno alla realtà. Il Volo offre loro un modo per integrarsi nuovamente nella società, per ritornare alla vita dopo la comunità insegnando loro un mestiere. Da anni ormai Il Volo è anche una trattoria gestita dai ragazzi stessi e servizio di catering per eventi, fra l'altro di altissima qualità.

Perché l'asta? Perché l'associazione si sostiene praticamente da sola e quest'anno l'obiettivo è molto ambizioso: raccogliere fondi per completare il progetto di un orto che permetta di sviluppare una nuova attività per i ragazzi e trasformare Il Volo in un'entità sempre più autosufficiente.

Per questo motivo l'organizzazione di quest'edizione di "Scusate il disturbo" è stata una macchina incredibile che ho seguito per la prima volta da vicino e che ha fatto un salto di qualità eccezionale rispetto agli anni passati, con opere di Michelangelo Pistoletto, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri e un'idea eccezionale: la collaborazione con dei giovani street artist che hanno decorato 12 biciclette rendendole uniche e preziosissime.

Vi aspetto tutti lunedì 26 ottobre 2015 alle 19.00 al PAC! Se volete cominciare a guardare il catalogo, curato fino all'ultimo dettaglio da un ottimo team di storiche dell'arte e addetti ai lavori, potete farlo qui.
Non mancate!


lunedì 19 ottobre 2015

Lontano da Frieze mi consolo con l'Hangar Bicocca e Philippe Parreno

Niente Londra e Frieze per me quest’anno, ma per fortuna vivo in una città bellissima che mi dà motivo per consolarmi. Apre questa settimana la prima antologica in Italia di Philippe Parreno. E dove se non all’Hangar Bicocca? Ricordo la sua opera ambientale per un’edizione di Artissima che risale ormai a qualche anno fa. Si intitolava From November 5 Until They Fall Down: a cadere lentamente e inesorabilmente vittime del tempo che passa era uno stormo di palloncini argentati molto wahroliani con cui l’artista francese aveva scelto di occupare gli spazi del Castello di Rivoli

philippe parreno hangar bicocca

La mostra all’Hangar si intitola Hypothesis ed è concepita come uno spazio in cui una serie di eventi si svolgono in successione tra loro, come se fossero organizzati seguendo una coreografia. L’occasione è unica per vivere le più importanti opere di Parreno ma anche per avvicinarsi al lavoro più recente, focalizzato sull’uso del suono e della luce.  


Io non vedo l’ora! Già da qualche giorno gli ho dedicato la copertina della mia pagina Facebook perché sto aspettando la mostra da quando è stata annunciata. Fossi in voi non perderei l’inaugurazione mercoledì 21 dalle 19 in poi. Ci si vede all’Hangar Bicocca

lunedì 12 ottobre 2015

Venezia sarebbe pronta a vendere Klimt? Un'assurdità!

La notizia circola ormai da qualche giorno ma non posso esimermi da esprimere il mio dissenso per la folle dichiarazione del nuovo sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che mi fa molto preoccupare per la deriva che la mia amata città sta prendendo. Lo saprete: Brugnaro ha proposto di risanare le casse comunali vendendo alcuni capolavori d'arte. Un'idea che non dovrebbe nemmeno balenare per la mente di qualsiasi cittadino, tanto meno per quella di un Sindaco, e che per giunta ha un'aggravante. Non solo fra i nomi degli ipotetici artisti vendibili ci sono tali Gustav Klimt e Marc Chagall (due cosucce, insomma), ma dalle parole dei collaboratori del Sindaco si evince che dal loro punto di vista "questi dipinti non hanno a che vedere con la storia artistica e culturale di Venezia". 


Forse tali collaboratori non sanno che la Salomé di Gustav Klimt (la più convincente in termini di vendita) è una delle due sole opere dell'artista austriaco presente in collezioni pubbliche italiane, che fu presentata alla Biennale di Venezia del 1910 e che il Comune la acquisì in quella occasione unica, momento di grande celebrazione in Italia per Klimt. Se questo non basta a farla entrare nella storia della città non so cosa si aspetti Brugnaro. 

Spero vivamente si tratti solo di una indelicata boutade che non ha fatto ridere nessuno, anche se pare che sulla scrivania del Sindaco si trovi un dossier con l'elenco delle opere vendibili e l'ipotetico ricavato... Staremo a vedere come procedono le intenzioni e le dichiarazioni, nel frattempo per fortuna il ministro Franceschini ha rispedito la provocazione al mittente ricordando che questo tipo di azione è proibita dal Codice dei Beni Culturali. 

venerdì 9 ottobre 2015

Torna Amaci con la Giornata del Contemporaneo

Domani è la undicesima Giornata del Contemporaneo organizzata da Amaci. Voi avete visto il programma? Il sito ufficiale non è agilissimo da consultare secondo me... Siete riusciti a scegliere fra i 25 musei e le 1000 realtà più o meno piccole che saranno aperte gratuitamente? Avete già programmato cosa vedere? Beh, in ogni caso buona giornata a tutti e viva l'arte contemporanea!

Questa è l'ironica immagine scelta per l'edizione di quest'anno e ideata da Alfredo Pirri. Il titolo della fotografia è Passi e rappresenta un gesto semplice e allo stesso tempo inquietante: sfidare a piedi nudi una superficie fredda e tagliente. Pirri costringe in questo modo tutti noi spettatori a un atto di fiducia, ci invita ad abbandonarci, a metterci in relazione con qualcosa di cui percepiamo la pericolosità senza coglierne esattamente la portata. Ci costringe a metterci in gioco. L'immagine mi piace molto perché credo riassuma perfettamente l'effetto dell'arte contemporanea.

giovedì 1 ottobre 2015

Due nuovi appuntamenti per MiramArt a Santa Margherita Ligure

Vi avevo raccontato in primavera della nascita di una nuova associazione culturale dedicata all'arte contemporanea. Ricordate MiramART? Ecco, arriva l'autunno ma la programmazione non si ferma e proprio questo weekend sono in arrivo due appuntamenti interessanti per sabato 3 ottobre all'Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure.

Il primo è alle 17.30: il critico siciliano Demetrio Paparoni presenterà insieme a Ilaria Bonacossa, direttore artistico del Museo di Villa Croce di Genova, i suoi due ultimi libriIl Bello, il Buono e il Cattivo, edito lo scorso anno, e l'assoluta novità Cristo e l'impronta dell'arte, che sarà in libreria solo a partire da novembre. Paparoni affronta in quest'ultimo il rapporto degli artisti con il trascendente, andando a indagare l'approccio all'immagine di Cristo. Una ventata di storia dell'arte da cui nascerà sicuramente un acceso dibattito!


Dopo la presentazione inaugurerà anche la nuova mostra curata dall'associazione. "Italian Riviera" di Mark Cohen è un progetto fotografico realizzato nel 2008 dal fotografo americano nel Golfo del Tigullio e prodotto nell'ambito della rassegna Rapallo Fotografia Contemporanea, con la direzione artistica di Andrea Botto e la curatela di Francesco Zanot. Autore di spicco della street photography americana, Mark Cohen inizia a fotografare nel 1958 e dieci anni dopo viene selezionato da Nathan Lyons per partecipare alla sua prima importante mostra collettiva, Vision and Expression, alla George Eastman House di Rochester. Nel 1973 una personale al MOMA di New York porta il suo lavoro all’attenzione del grande pubblico, e successivamente le sue opere vengono esposte dalle più prestigiose istituzioni americane. 


Una mostra interessante perché racconta di quegli stessi luoghi in cui è esposta con grande poesia ed emotività, come nella foto qui sopra. Una conferma dell'impegno di MiramART nella valorizzazione della Liguria. Complimenti!