sabato 23 luglio 2016

Salviamo la Fondazione bevilacqua La Masa (d)a Venezia!

Da qualche giorno Venezia, la mia città del cuore, sta vivendo un momento difficile, per gli amanti dell’arte ma non solo. La Fondazione Bevilacqua La Masa è un ente autonomo che promuove l’arte contemporanea fin dal 1899, grazie al lascito della duchessa Felicita Bevilacqua. Ora sembra che il Sindaco Luigi Brugnaro, abbia deciso di sciogliere la fondazione e assorbirla sotto la gestione del Municipio di Venezia, così come altre fondamentali istituzioni: Gondola, Centro maree, Parco della Laguna.

Il motivo di questa decisione? Ovviamente economico. Ma qual è il rischio? La Bevilacqua La Masa è da sempre simbolo di attenzione, apertura, fecondità creativa. Moltissimi artisti italiani devono la loro crescita alle residenze e al circuito sviluppato negli anni. Tutto il mondo culturale veneziano (e non) ha paura che possa trasformarsi in un semplice ufficio pubblico.

Provare a salvare la Fondazione Bevilacqua La Masa si può: potete firmare qui.  

Non lasciamo che l’economia affossi la creatività per l’ennesima volta, salviamo Venezia! 

martedì 12 luglio 2016

Ultima chance per visitarla: Anish Kapoor alla Lisson Gallery

In questi giorni frenetici di chiusura pre-vacanze ci sono mostre che non potete perdere, se ancora non ci siete stati. Nei prossimi giorni vi proporrò qualche mostra piccola ma preziosa da visitare prima di partire

Comincio con la prima personale di Anish Kapoor da Lisson Gallery. Per l’occasione il grandissimo artista indiano presenta 14 sculture nate dalla torsione su loro stesse, un movimento fissato per sempre nell’acciaio che non supera mai i 90 gradi. 



Un piccolo compendio delle forme più note di Kapoor, che con le loro superfici riflettenti diventano delle non sculture: la sembianza originaria si perde sotto l’effetto della torsione e l’ambiente che si riflette su di esse lascia che la loro identità cambi continuamente. 


Credo sia impossibile che non abbiate mai visto un’opera di Anish Kapoor, ma è sempre un piacere guardare il mondo attraverso le sue lenti, dove la luce si fa strada con traiettoria distorta attraverso lo spazio, dove la nostra percezione è capovolta o, come in questo caso, attorcigliata su se stessa, come fosse vertiginosamente spinta lungo una superficie inclinata.

Tutte le info qui

giovedì 7 luglio 2016

Oggi vi consiglio ottima musica: Anhoni, già Anthony, in concerto a Collegno

Come sapete ogni tanto mi piace uscire dall’ambito dell’arte contemporanea e consigliarvi della buona musica. Forse avrete sentito parlare di Anthony and the Johnsons: voce unica e ballate intrise di poesia. Oggi Anthony ha deciso di farsi chiamare Anhoni, nome che da sempre usava nella vita privata, e di farsi conoscere in profondità con un disco intenso come non mai. 

Così, oggi sento proprio di suggerirvene l’ascolto. Il titolo è Hopelessness ed è il ritratto della nostra era. Un album quasi politico, dove i temi sono il riscaldamento globale, la sorveglianza digitale, i droni, ma anche un universo di sensazioni intime e personali, con cui Anhoni si mette a nudo.




Un album coraggioso, anche per la sperimentazione musicale, con cui Anhoni ci insegna a non nascondere quello che abbiamo dentro

Potete assaggiarne un po’ della sua musica guardando il video qui sotto, spero che vi piaccia. E se vi ho convinto avete un'unica possibilità di sentirlo suonare dal vivo martedì 12 luglio a Collegno, nel contesto del Flowers Festival. Vi assicuro che saprà darvi i brividi come pochi cantanti sanno fare. 




martedì 5 luglio 2016

Arriva a Milano Theaster Gates. Dove? Da Prada ovviamente!

Prada made it again. Sono sempre più orgoglioso dell’operato della Fondazione, che mi rende fiero della città in cui vivo. E così, anche se è estate e tutti fuggiamo verso il mare, Milano ha ancora sete di arte contemporanea.


Tocca questa volta a Theaster Gates, artista di Chicago, classe 1973, che vi consiglio di seguire. La mostra si intitola “True Value” e propone una selezione di opere recenti e alcune realizzate appositamente per l’occasione. I temi sono quelli - fortissimi - della cultura black e della discriminazione razziale

Non voglio svelarvi molto della mostra perché merita davvero di esser vista, andrà sicuramente dritta al cuore. La potete vedere da domani al 25 settembre fra gli spazi del Podium e della Cisterna di Largo Isarco. 



Voglio però raccontarvi chi è Theaster Gates con due semplici aneddoti. Ha comprato per un dollaro una vecchia banca in disuso a Chicago e per farne un centro culturale e ne ha riqualificato uno dei quartieri più difficili negli anni Ottanta. Non è solo un artista, ma un professore, un perforare  un architetto, un mediatore culturale. Un personaggio che vi invito a conoscere. Grazie Miuccia.