Avete seguito il mio consiglio e siete stati da APALAZZO a Brescia sabato per l'inaugurazione della mostra di Jonas Mekas? Se la risposta è no, eccovi una favolosa gallery di foto. Ricordate che la mostra continua fino al 14 febbraio ed è davvero da non perdere!
lunedì 14 dicembre 2015
giovedì 10 dicembre 2015
Tutti A Palazzo per una sabato d’arte a Brescia
Siete mai stati alla galleria APALAZZO di Brescia? Uno splendido palazzo ottocentesco nel pieno centro della città dove anche solo passeggiare fra le sale vuote è un’esperienza di poesia e storia.
Sabato 12 dicembre le sue mura accoglieranno una mostra strepitosa: la prima personale di Jonas Mekas (Biržai, 1922) a Brescia.
Jonas Mekas è un poeta e regista lituano di cui avrete sentito parlare all’ultima Biennale di Venezia, dove è stato invitato da Francesco Urbano Ragazzi a partecipare al progetto The Internet Saga, di cui la mostra bresciana è un’evoluzione poetica.
Le opere storiche di Mekas vedono una nuova vita: In an Instant it All Can Back to Me, ad esempio, vede 768 frame tratti da film realizzato fra gli anni Sessanta e i Novanta impressi per la prima volta su vetro. Online Diary è un video-diario che dal 2006 a oggi racconta giorno per giorno la vita dell’artista. To Petrarca è un’altra opera autobiografica composta da 51 tracce audio che raccolgono e fermano nel tempo sia piccoli momenti di vita quotidiana sia grandi avvenimenti.
E così via, fra immagini e suoni, come recita semplicemente il titolo della mostra: All these images, these sounds...La vita di Jonas Mekas è straordinaria e difficile da racchiudere in poche righe. Vi consiglio di andare a Brescia sabato, dove potrete conoscerlo in occasione del talk organizzato al Ridotto del Teatro Grande di Brescia alle 17 e poi dalle 18.30 in galleria. Non rimarrete delusi!
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venerdì 4 dicembre 2015
Una Rinascente insolita per il Natale 2015 con l’opera di John Armleder
Natale a Milano per molti significa vetrine, shopping, corse all’ultimo regalo. Io non faccio parte di quella categoria di persone, ma un buon motivo per passeggiare di fronte alla Rinascente quest’anno c’è. Fino al 3 gennaio le vetrine saranno monopolizzate dalle installazioni site-specific di John Armleder, invitato da Cloe Piccoli per l’occasione.
Per l'artista svizzero John Armleder il tema natalizio non è nuovo: sono celebri i suoi Christmas Parties, happening che ogni anno raccolgono a Ginevra il top del mondo arty con tanto di sottofondo musicale appositamente composto.
Per la Rinascente ha pensato a opere d’arte totali in cui i diversi media possano dialogare, ma soprattutto dove il pubblico sia protagonista proiettando la propria ombra o attraversando virtualmente gli spazi delle vetrine che danno su piazza Duomo.
Qui vedete qualche foto, ma non mancate di fare un giro fra le scintillanti vetrine. Let is shine, Let it shine, let it shine. It’s Xmas again! giovedì 3 dicembre 2015
Inaugurazione tutta al femminile per Raffaella Cortese: Bloom e Jonas protagoniste
Oggi
appuntamento super da Raffaella Cortese all’insegna del girl power. Barbara
Bloom occupa due dei tre spazi della galleria di via Stradella con una serie di
opere inedite concepite appositamente per l’occasione ma che indagano i temi di
sempre: l’assenza e il rapporto con la letteratura.
Nello spazio
al civico 7 vedremo sospesi in bilico sette tappeti, a diverse altezze dal
pavimento. Ogni tappeto presenta sulla sua superficie un pattern di punti in
rilievo che formano un testo in Braille: impossibile da leggere per un vedente,
ma altrettanto difficili da interpretare con immagini mentali per un non
vedente. Ne ricaviamo una sensazione di profonda malinconia.
Al civico
1 la serie fotografica Works for the Blind ricalca il medesimo tema: le immagini e i
testi di Wittgenstein, Barthes, o Dorothy Sayers fanno riferimento alla
difficoltà di vedere le cose per quello che sono realmente, ma pochissime
persone saranno in grado di leggere l'opera nella sua completezza. I vedenti
potranno osservare la fotografia dell'illusione (anche se non comprenderanno
com'è stata realizzata), ma la maggior parte non percepirà il senso del testo,
troppo piccolo da leggere; i non vedenti, invece, potranno leggere il testo (il
plexiglass è tagliato in corrispondenza del testo in Braille, che può essere
toccato), ma non potranno osservare la fotografia. L'unica cosa chiara è che
ognuno di noi è cieco.
Eyes
Closed deriva
invece dalla passione per il cinema. Il tema dell’approssimazione del
linguaggio riguarda in questo caso i sottotitoli con cui i dialoghi vengono
proposti, risultando al contempo approssimativi e autorevoli.
Ma non
dimentichiamo che nell’altro spazio la protagonista sarà la formidabile Joan
Jonas. Un omaggio al riconoscimento internazionale che l'artista ha avuto nell’ultimo
periodo: dalla grande mostra itinerante Light Time Tales (ve la
ricordate all’Hangar Bicocca?), alla straordinaria installazione nel Padiglione
degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia.
Joan Jonas presenterà una serie di opere provenienti direttamente dall’installazione della Biennale, due video inediti e una serie di disegni concepiti appositamente per lo spazio espositivo in via Stradella 4.
Che dire? Sono certo che vi vedrò tutti lì!
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