martedì 10 maggio 2016

Maurizio Cattelan: è record a New York! Genio o farsa?

Sarà stato l'inaspettato (solo dai più boccaloni) e improvviso ritorno con il progetto del water dorato nel Guggenheim di New York? Sarà stata la riproposizione di uno dei suoi primi lavori in occasione di Frieze New York, il criticatissimo asino che scorrazza per gli spazi espositivi decorato da un lampadario? Sta di fatto che Maurizio Cattelan è da record.


Domenica a New York nell'asta Bound to Fail (dal titolo di un'opera di Bruce Naumann), Cattelan ha tutt'altro che fallito: diciassettemilionicentottantanovemila (17,189,000) dollari è stata l'aggiudicazione per Him, la provocatoria scultura che ritrae Hitler in ginocchio.



Perché se si parla di Cattelan il lessico da usare gira sempre intorno alla provocazione e allo scandalo? Perché è un genio o perché l'unica cosa che gli resta è far parlare di sé, come quando ha promesso di ritirarsi dalle scene?



Io la risposta non ce l'ho, ma una cosa è certa: Maurizio è uno dei pochissimi artisti italiani a essere stimato e riconosciuto all'estero. Una cosa profondamente ingiusta, dati i tanti talenti purtroppo nascosti e che il nostro paese non sa crescere. Ma è un dato di fatto che ha un significato: Cattelan ha trovato un linguaggio che parla a tutti, è puntualissimo e intelligente nel muovere le pedine della sua vita pubblica, che ormai è una performance continua e diffido di chi lo critica di non aver inventato niente, fra le reminiscenze manzoniane e duchampiane. Cattelan è figlio del suo tempo in tutto e per tutto, che ci piaccia o no.

Allora 100 di questi record a Maurizio!

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