L'abbiamo amata e fotografata tutti alla scorsa Biennale di Venezia e ora Chiharu Shiota è arrivata in Italia per la sua prima personale in galleria da Mimmo Scognamiglio, fino al 31 luglio. Ecco quindi un altro consiglio prima di partire per le vacanze: Follow the line racconta attraverso i disegni e le più note e scenografiche installazioni di fili dell'artista giapponese della intricata rete di relazioni che connotano la nostra storia personale e pubblica.
Relazioni ma anche barriere, unione ma anche lontananza. Attraversare le sue opere significa riflettere sulla natura umana. Una visione forse non proprio positiva: “Se sto tessendo un’opera e ciò che ne risulta è qualcosa di brutto, contorto e annodato, è probabile che quello fosse il mio stato d’animo mentre lavoravo”. Ma di sicuro molto poetica. Non perdete allora l'occasione di rivederla a Milano per rivivere le emozioni di The key in the hand vista nel 2015 a Venezia.
Tutte le info qui.
lunedì 25 luglio 2016
Ultima chance per vederla: Chiharu Shiota da Mimmo Scognamiglio
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sabato 23 luglio 2016
Salviamo la Fondazione bevilacqua La Masa (d)a Venezia!
Da qualche giorno Venezia, la mia città del cuore, sta
vivendo un momento difficile, per gli amanti dell’arte ma non solo. La
Fondazione Bevilacqua La Masa è un ente autonomo che promuove l’arte
contemporanea fin dal 1899, grazie al lascito della duchessa Felicita Bevilacqua.
Ora sembra che il Sindaco Luigi Brugnaro, abbia deciso di sciogliere la
fondazione e assorbirla sotto la gestione del Municipio di Venezia, così come
altre fondamentali istituzioni: Gondola, Centro maree, Parco della Laguna.
Il motivo di questa decisione? Ovviamente economico. Ma qual
è il rischio? La Bevilacqua La Masa è da sempre simbolo di attenzione,
apertura, fecondità creativa. Moltissimi artisti italiani devono la loro crescita alle residenze e al circuito sviluppato negli anni. Tutto il mondo culturale veneziano (e non) ha paura
che possa trasformarsi in un semplice ufficio pubblico.
Provare a salvare la Fondazione Bevilacqua La Masa si può:
potete firmare qui.
martedì 12 luglio 2016
Ultima chance per visitarla: Anish Kapoor alla Lisson Gallery
In questi giorni frenetici di chiusura pre-vacanze ci sono mostre che non potete perdere, se ancora non ci siete stati. Nei prossimi giorni vi proporrò qualche mostra piccola ma preziosa da visitare prima di partire.
Comincio con la prima personale di Anish Kapoor da Lisson Gallery. Per l’occasione il grandissimo artista indiano presenta 14 sculture nate dalla torsione su loro stesse, un movimento fissato per sempre nell’acciaio che non supera mai i 90 gradi.
Un piccolo compendio delle forme più note di Kapoor, che con le loro superfici riflettenti diventano delle non sculture: la sembianza originaria si perde sotto l’effetto della torsione e l’ambiente che si riflette su di esse lascia che la loro identità cambi continuamente.
Credo sia impossibile che non abbiate mai visto un’opera di Anish Kapoor, ma è sempre un piacere guardare il mondo attraverso le sue lenti, dove la luce si fa strada con traiettoria distorta attraverso lo spazio, dove la nostra percezione è capovolta o, come in questo caso, attorcigliata su se stessa, come fosse vertiginosamente spinta lungo una superficie inclinata.
Tutte le info qui.
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giovedì 7 luglio 2016
Oggi vi consiglio ottima musica: Anhoni, già Anthony, in concerto a Collegno
Come sapete ogni tanto mi piace uscire dall’ambito dell’arte contemporanea e consigliarvi della buona musica. Forse avrete sentito parlare di Anthony and the Johnsons: voce unica e ballate intrise di poesia. Oggi Anthony ha deciso di farsi chiamare Anhoni, nome che da sempre usava nella vita privata, e di farsi conoscere in profondità con un disco intenso come non mai.
Così, oggi sento proprio di suggerirvene l’ascolto. Il titolo è Hopelessness ed è il ritratto della nostra era. Un album quasi politico, dove i temi sono il riscaldamento globale, la sorveglianza digitale, i droni, ma anche un universo di sensazioni intime e personali, con cui Anhoni si mette a nudo.
Un album coraggioso, anche per la sperimentazione musicale, con cui Anhoni ci insegna a non nascondere quello che abbiamo dentro.
Potete assaggiarne un po’ della sua musica guardando il video qui sotto, spero che vi piaccia. E se vi ho convinto avete un'unica possibilità di sentirlo suonare dal vivo martedì 12 luglio a Collegno, nel contesto del Flowers Festival. Vi assicuro che saprà darvi i brividi come pochi cantanti sanno fare.
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