giovedì 1 ottobre 2015

Due nuovi appuntamenti per MiramArt a Santa Margherita Ligure

Vi avevo raccontato in primavera della nascita di una nuova associazione culturale dedicata all'arte contemporanea. Ricordate MiramART? Ecco, arriva l'autunno ma la programmazione non si ferma e proprio questo weekend sono in arrivo due appuntamenti interessanti per sabato 3 ottobre all'Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure.

Il primo è alle 17.30: il critico siciliano Demetrio Paparoni presenterà insieme a Ilaria Bonacossa, direttore artistico del Museo di Villa Croce di Genova, i suoi due ultimi libriIl Bello, il Buono e il Cattivo, edito lo scorso anno, e l'assoluta novità Cristo e l'impronta dell'arte, che sarà in libreria solo a partire da novembre. Paparoni affronta in quest'ultimo il rapporto degli artisti con il trascendente, andando a indagare l'approccio all'immagine di Cristo. Una ventata di storia dell'arte da cui nascerà sicuramente un acceso dibattito!


Dopo la presentazione inaugurerà anche la nuova mostra curata dall'associazione. "Italian Riviera" di Mark Cohen è un progetto fotografico realizzato nel 2008 dal fotografo americano nel Golfo del Tigullio e prodotto nell'ambito della rassegna Rapallo Fotografia Contemporanea, con la direzione artistica di Andrea Botto e la curatela di Francesco Zanot. Autore di spicco della street photography americana, Mark Cohen inizia a fotografare nel 1958 e dieci anni dopo viene selezionato da Nathan Lyons per partecipare alla sua prima importante mostra collettiva, Vision and Expression, alla George Eastman House di Rochester. Nel 1973 una personale al MOMA di New York porta il suo lavoro all’attenzione del grande pubblico, e successivamente le sue opere vengono esposte dalle più prestigiose istituzioni americane. 


Una mostra interessante perché racconta di quegli stessi luoghi in cui è esposta con grande poesia ed emotività, come nella foto qui sopra. Una conferma dell'impegno di MiramART nella valorizzazione della Liguria. Complimenti! 


lunedì 28 settembre 2015

Jeff Koons inaugura "In Florence": lunga vita alle contaminazioni!

Chi mi segue da un po’ avrà capito che adoro le contaminazioni fra passato e presente. Credo che in Italia soprattutto sia la via privilegiata per non dimenticare il nostro background culturale, ma al contempo trasformarlo da “fardello” a spunto per la creatività contemporanea

Sono felice quindi di accogliere il nuovo progetto della città di Firenze che ha inaugurato da un paio di giorni: per la prima volta dopo cinquecento anni l’Arengario di Palazzo Vecchio tornerà ad esporre una scultura di grandi dimensioni. Niente marmo o bronzo, ma l’acciaio inox lucidato a specchio e cromato in oro di… Jeff Koons! Sarà lui il primo protagonista di In Florence, progetto di dialogo fra le bellezze rinascimentali del capoluogo toscano e l’arte contemporanea. L'opera scelta è Pluto and Proserpina. Vedremo cosa penseranno i cittadini di Firenze, io nel frattempo appoggio la scelta e non vedo l’ora di vedere dal vivo questa scultura e la Gazing Ball (Barberini Faun) esposta nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio

foto via Artribune.com
Che ne pensate? La potrete vedere fino al 28 dicembre. 


venerdì 25 settembre 2015

Tanti auguri Galleria Continua!

Chi mi conosce sa che oggi è il mio compleanno, ma non è certo di me che voglio parlare. C’è un’altro anniversario ben più interessante per il mondo dell’arte contemporanea, che ha il sapore di un traguardo raggiunto. 25 anni fa nasceva infatti la Galleria Continua a San Giminiano: una scommessa di tre giovani ragazzi che nel 1990 hanno sconvolto la provincia toscana con la loro curiosità e intraprendenza. 

Oggi Continua è una garanzia di qualità, un nome conosciuto anche all’estero. Mario Cristiani, Maurizio Rigillo e Lorenzo Fiaschi si contendono con Massimo De Carlo il primato dell’internazionalità, avendo all’attivo ormai tre sedi al di fuori del confine italiano. La prima ormai ha dieci anni ed è a Pechino, nel quartiere x industriale di Dazanshi 798. La seconda è poco fuori Parigi a Le Moulins e la terza è la neonata galleria di L’Avana, inaugurata lo scorso maggio. 



Come festeggiano i tre ragazzi ormai cinquantenni queste nozze d’argento? Beh, intanto con una mostra celebrativa a Parigi voluta dal direttore del Centquatre dove da domani al 22 novembre sarà possibile vedere tutti insieme i nomi più interessanti portati da Continua in Italia. L’elenco è strabiliante per varietà e successo, da Ai Weiwei a Daniel Buren, da Chen Zhen ad Antony Gormley, da Shilpa Gupta e Subodh Gupta a Mona Hatoum, e poi ovviamente Anish Kapoor, Jannis Kounellis, Kiki Smith,  Pascale Marthine Tayou, Nari Ward (ne ho parlato a proposito de La Grande Madre). Provo quasi imbarazzo ad averne irati solo alcuni. 


Poi c’è la mostra di Cildo Meireles (ne avevo già parlato qui) nella sede storica di San Giminiano, un progetto sognato per dieci anni e raggiunto proprio in concomitanza con questo traguardo. 



Insomma, sono felice di condividere questa giornata con questi tre talenti e auguro loro di continuare così, con il loro fiuto inconfondibile e la loro energia, a rappresentare l’Italia in tutto il mondo. Cento di questi giorni! 

Info sulla mostra Follia Continua! a Parigi qui
Info sulla mostra alla Galleria Continua di San Giminiano qui 


mercoledì 23 settembre 2015

La Tate Modern si amplia e dà spazio a nuove forme d'arte

C'è una data: 17 giugno 2016. Il tanto atteso ampliamento della Tate Modern che non è riuscito nel 2012 in concomitanza con le Olimpiadi per mancanza di fondi sta invece per concludersi. Lo studio svizzero Herzog & de Meuron ha pensato a una nuova ala alta dieci piani. Una piramide sfaccettata di vetro e mattoni collocata a fianco della ex centrale elettrica di Bankside che non sarà semplicemente un nuovo enorme spazio espositivo, ma uno spazio da vivere.

L'arte cambia e così i luoghi in cui fruirne. Per questo motivo il nuovo edificio è concepito per ospitare performance, installazioni e video arte, ma soprattutto sarà il museo più divertente e coinvolgente in cui apprendere, parlare e lasciarsi coinvolgere. La vocazione educativa della Tate Modern si conferma e raddoppia i suoi spazi perché i veri VIP del museo sono loro: i bambini. Ecco perché il programma dell'opening prevede che la sera prima dell'apertura non siano le autorità, i curiosi e i prezzemolini del jet set artistico a inaugurare gli spazi, ma 5mila bambini di diverse scuole inglesi. Queste sono le notizie che mi piace leggere! In bocca al lupo alla Tate, e che sia d'esempio anche per noi italiani.

Ecco una preview dal sito della Tate: