lunedì 13 luglio 2015

Ancora Biennale Arte 2015: performance di Joan Jonas al Teatro Piccolo Arsenale

Una news al volo per voi perché è una di quelle esperienze davvero da non perdere: il 20, 21 e 22 luglio alle 21 al Teatro Piccolo Arsenale in Campo della Tana si terrà la performance video di Joan Jonas con le musiche di Jason Moran. Per chi non l'abbia mai vista è un'occasione davvero speciale perché la forza vitale di questa donnina è contagiosa e ammaliante. Per chi invece abbia già avuto la fortuna di essere all'Hangar Bicocca qualche tempo fa (ne avevo parlato qui) sarà il modo di godere della straordinaria location.

Il titolo della performance di Joan Jonas è They Come to Us without a World II. Il progetto è organizzato dal Padiglione degli Stati Uniti. Inutile ricordare che è stato grazie alla Jonas uno dei più acclamati della Biennale in corso... Fondamentale anche la collaborazione del MIT List Visual Arts Center e il teatro fondamenta Nuova oltre che dello IUAV.

Per prenotare i biglietti e trovare tutte le info cliccate qui.

venerdì 10 luglio 2015

L’arte non si ferma in Grecia: ecco il progetto Dio Horia a Mykonos

In questi ultimi tempi i riflettori puntati sulla Grecia ne delineano orizzonti decisamente poco confortanti. Così, leggere di una nuova realtà per l’arte contemporanea mi ha rincuorato per qualche istante. Si tratta di Dio Horia, una piattaforma dedicata a pubblici di tutti i tipi, anche per i “non addetti”, e nata come intensivo programma di eventi, mostre, pubblicazioni e ricerca. Un supporto soprattutto per i giovani artisti greci, perché possano farsi strada nel sistema globale dell’arte contemporanea, che si concretizza in  un programma di residenza d'artista a Mykonos. 


Da giugno a ottobre a Dio Horia andrà in scena la collettiva curata da Marina Vranopoulou: una riflessione di diversi artisti sul sentimento di attrazione-repulsione che Mykonos genera, senza dimenticare ovviamente una riflessione sul contesto sociopolitico greco e la tematica del turismo nella penisola. 

Vi inito a visitare il sito ufficiale qui

giovedì 9 luglio 2015

Avvistato Nidhal Chamekh a Milano...

Vi ricordate dell'artista tunisino Nidhal Chamekh? Ve ne avevo parlato a proposito della Biennale di Venezia 2015 perché è un artista che seguo da qualche mese, scoperto ad Arte Fiera grazie a Primo Marella e chiamato poi da Okwui Enwezor per All the World's Futures.

Ecco, ieri pare fosse a Milano, nei dintorni della Pinacoteca di Brera per studiare la mostra sul disegno, sua grande passione e talento... ma non solo! Pare lo vedremo presto in una bellissima mostra in galleria proprio qui in città... E io non vedo l'ora!

Nell'attesa continuo a seguirlo sul suo sito ufficiale perché le mostre e gli articoli su di lui si stanno moltiplicando.  Caldamente consigliato!

domenica 5 luglio 2015

La pittura è la risposta alla crisi? Fra GAM e PAC pare proprio di si

Qualche tempo fa ho segnalato la mostra estiva della GAM di Milano, che complice UBS e Francesco Bonami propone con Don’t shoot the painter! la pittura come risposta al momento di confusione dei linguaggi degli ultimi decenni. Da giovedì 9 il PAC non sarà da meno, invitando alla lettura della Cina contemporanea attraverso la sua pittura con la collettiva Jing Shen. L'atto della pittura nella Cina contemporanea

Personalmente la mia collezione non vede una grande presenza di artisti cinesi, perché non ho mai avuto modo di avvicinarmi in profondità a questa cultura ed è proprio per questo motivo che trovo che questa mostra avrà molti spunti da regalarmi. In cinese scrivere è dipingere, e viceversa. è il modo più profondo di riflettere e avvicinarsi al mondo dell’arte, tanto che spesso anche installazioni, performance e sculture non posso fare a meno dell’ausilio del mezzo pittorico.


Jing Shen significa consapevolezza del gesto, ma anche forza interiore. Come a dire che è nell’azione, nel gesto, appunto, che si traduce a pieno il momento della riflessione: è nel disegno, nello schizzo a matita che si concretizza la ricerca, l’atto meditativo, dalla tradizione della calligrafia fino ai nostri giorni. 

Per questo motivo vedremo al PAC tre generazioni di artisti confrontarsi e trovare il loro punto d’incontro proprio nel gesto pittorico, sia esso tradotto in veri e propri quadri oppure momento di confronto con altri linguaggi. 

Una mostra da non perdere prima di partire per le vacanze, perché chiuderà già il 6 settembre