E questo per me è stato ancora più particolare perché mi ha permesso di conoscere molti artisti, fra cui Ibrahim Mahama e Nidal Chameckh, di cui vi ho parlato nei precedenti post. Ho incontrato amici che non vedevo da molto, come Nazila Noebashari, della galleria di Teheran Aaran Gallery, che mi ha rassicurato sulla situazione iraniana.
Poi c'è stato il bellissimo momento della presentazione del libro di Isabella Villafranca Soissons sulla conservazione delle opere d'arte contemporanea, dove ho avuto il piacere di intervenire raccontando di quando ho letteralmente mandato in frantumi una scultura e lei è riuscita a salvarla. Ma questa è un'altra storia...
Prima di lasciarmi andare alle classifiche e alle opinioni su questa Biennale d'Arte, vi lascio con qualche scatto rubato qua e là fra i padiglioni nazionali e la mostra All the World's Futures curata da Okwui Enwezor.
Quali sono stati i vostri preferiti? Mi farebbe piacere leggere i vostri commenti!
Padiglione Russia - Irina Nakhova |
Padiglione Russia - Irina Nakhova |
Padiglione Giappone - Chiharu Shiota |
Padiglione Giappone - Chiharu Shiota |
Padiglione GB - Sarah Lucas |
Padiglione GB - Sarah Lucas |
Padiglione Francia - Céleste Boursier-Mougenot |
Padiglione Israele - Tsibi Geva |
Padiglione Israele - Tsibi Geva |
Padiglione Uruguay - Marco Maggi |
All the World's Futures - Robert Smithson |
L'Arena con la lettura de Il Capitale di Marx |
All the World's Future - Fabio Mauri |
All the World's Future - Hans Haacke |
All the World's Future - Jeremy Deller |
Padiglione Ungheria - Szillard Csecke |
Padiglione Austria - Heimo Zobernig |
Padiglione Brasile - Antonio Manuel |
Padiglione Olanda - Herman de Vries |
All the World's Future - Ibrahim Mahama |
All the World's Future - Katharina Grosse |
All the World's Future - Adel Abdessemed |
All the World's Future - Adel Abdessemed |
All the World's Future - Oscar Murillo |
All the World's Future's - Kutlug Ataman |
Codice Italia - Claudio Parmiggiani |
Codice Italia - Vanessa Beecroft |
All the World's Futures - Flaka Haliti |
Padiglione Messico - Tania Cadiani e Luis Felipe Ortega |
La mia capacita non riesce ad apprezzare questa arte
RispondiEliminaNon è questione di capacità, io credo che prima di tutto ci voglia il cuore, entrare in sintonia con le opere. Ma a volte con una spiegazione e comprensione della poetica ci si avvicina meglio. Parliamone!
EliminaSecondo me sono solo delle emerite CAZZATE.Trovate ,stupidaggini e sciocchezze varie .......viste ,riviste...Certo tutto sto ciarpame può esser visto come chissà cosa ,o capirne l'essenza ,il valore ..la contemporaneità ecc ...,si può scrivere tomi ,critiche ..su ste balle immense.Secondo mè ripeto....alcune di ste opere...l'unico valore potrebbe essere solo quello dell'ironia o tutt'alpiù una forma scenografica ...di ambientazione...e non importa se questi grandi illuminati genii dell'arte hanno o avranno un curriiculum ..enorme o che hanno esposto di quà o di là...queste cose mi hanno rotto le scatole.
RispondiEliminaCaro Giampaolo, rispetto il tuo pensiero ma ti chiedo se puoi di moderare il linguaggio quando sei ospite di un altro blog. Dimmi cosa ti piace!
RispondiEliminaCaro Anonimo e Caro Giampaolo, l'arte e' una questione di sensibilita', di emozione (positiva o negativa che sia) di fronte ad un'opera d'arte sotto qualsiasi forma si presenti, figurativa, cinematografica, architettonica ecc. Al di la' del percorso culturale individuale e del proprio interesse specifico.
RispondiEliminaAlla Biennale di Venezia i Padiglioni con opere dedicati al rapporto tra uomo e Natura a mio avviso sono i piu' emozionanti , come quello di Olanda. Australia, Stati Uniti .... vi consiglio una visita alla Biennale, merita sempre.
Cara Margherita, grazie! La penso proprio come te ;)
RispondiElimina