mercoledì 4 novembre 2015

Torino: cosa vedere nel weekend di Artissima oltre la fiera

Torino questa settimana non è solo Artissima, e come promesso ecco una breve lista di mostre a cui prestare attenzione. Lo so, il tempo è sempre poco e per fortuna molte proseguiranno quindi niente scuse: non perdetele!

Rachel Rose è la vincitrice dell'illy Present Future dello scorso anno e come da regolamento ecco la sua personale al Castello di Rivoli

La Fondazione Merz punta di nuovo su Alfredo Jaar dopo la bellissima installazione di un paio di anni fa e dedica una mostra anche a Christian Boltanski. Una combo che solo un matto perderebbe! 



La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propone la prima personale italiana del giovane scultore argentino Adrian Villar Rojas. 

Per gli appassionati di fotografia un must sarà la visita a Camera, il nuovo centro dedicato al contemporaneo, con la mostra di Boris Mikhailov. 


Se siete in giro per il centro di Torino vi segnalo anche un'iniziativa che non inaugura bensì chiude proprio poco dopo Artissima. Arte alle Corti propone installazioni di arte contemporanea in corti storiche di Torino. Come sapete bene subisco il fascino di queste contaminazioni e, se vi capita, vi consiglio di infilare il naso almeno in un paio di palazzi per lasciarvi stupire. Il sito è molto ben fatto e trovate tutte le informazioni. Vi raccomando le installazioni di Vedovamazzei ed Elisabetta Benassi su tutte. Buona esplorazione! 


domenica 1 novembre 2015

Cosa ci aspetta ad Artissima 2015 & Co.?

Ci siamo: anche quest’anno è venuto il momento di pianificare il weekend torinese per godersi fino all’ultimo minuto quello che ha da offrire Artissima e tutto ciò che la circonda. Le proposte come sempre sono veramente tante, quindi ho stilato una breve guida che spero vi sarà utile.


Artissima 2015
Cominciamo dalla fiera ufficiale che ovviamente è l’attrazione principale e che non dimostra per niente i suoi 21 anni suonati. Quest’anno all’Oval Lingotto le gallerie saranno 207 in rappresentanza di 35 paesi. 

Le sezioni sono così divise:
Main Section, dove esporranno le gallerie più consolidate della scena internazionale dell’arte contemporanea
New Entries, dove vedremo le gallerie aperte da meno di cinque anni e presenti per la prima volta a Torino
Art Editions, solo per gallerie specializzate in edizioni e multipli d’artista
Present Future, con i solo show  dei talenti emergenti, selezionati da un comitato di giovani curatori internazionali. Fra questi verrà scelto il vincitore del premio illy Present Future che offre al vincitore l’opportunità di presentare un progetto al Castello di Rivoli, in collaborazione con il museo
Back to the Future ci permetterà di riscoprire attraverso mostre personali alcuni grandi pionieri dell’arte contemporanea. Quest’anno tocca fra gli altri a Vincenzo Agnetti, Nanda Vigo, Vettor Pisani e Franco Vimercati
Per4m, piccolo gioiello di Torino perché Artissima è stata la prima fiera ad aver dedicato una sezione esclusivamente alla performance


Ultimo progetto della fiera ufficiale, ma non per importanza: In Mostraspecial project che chiaramente apprezzo molto perché si tratta di una vetrina per le collezioni di arte contemporanea e le istituzioni artistiche del Piemonte. Il curatore sarà Stefano Collicelli Cagol che ha selezionato opere di 30 artisti, da Felice Casorati a Elmgreen&Dragset, passando per Gianni Colombro, Ed Rusha e Urs Fischer. Sono molto curioso! 

Flashback 
Va in scena al Pala Alpitur Isozaki e si ispira un po’ a Frieze Masters, proponendo un interessante dialogo tra arte antica e moderna attraverso gli stand di 35 delle più importanti gallerie di settore 



The Others
Chi sono “gli altri”? Beh, negli anni questa sezione collaterale di Artissima dedicata agli artisti emergenti ha preso la forma di una vera e propria fiera alternativa, tanto che quest’anno uscirà dalla consueta sede dell’ex carcere Le Nuove per entrare nell’ex Borsa Valori di Torino, la meravigliosa architettura disegnata dagli architetti Gabetti&Isola negli anni ‘50 in piazzale Valdo Fusi

Paratissima
Paratissima è davvero una voce fuori dal coro, uno spazio in cui ad esporre sono in primo luogo gli artisti o meglio, i creativi in senso lato: pittori, scultori, fotografi, ma anche illustratori, stilisti, registi, designer. Non manca comunque una sezione dove ci sono le gallerie. Dal 2013 G@P, ossia Galleries at Paratissima, dà l’opportunità di esporre e vendere opere d’arte a budget controllato, rivolgendosi ad un target di collezionismo “giovane”. Una bella scommessa! 

Ma Torino il prossimo weekend non sarà solo fiera: la città si prepara ad accogliere collezionisti e appassionati inaugurando numerose mostre. 
Seguitemi nel prossimo post per scoprire quali sono per me le più interessanti! 

ps: per non perdere niente ma proprio niente di Artissima potete rivolgervi ad Artsy, con la sua fantastica app

sabato 24 ottobre 2015

Il mio contributo per l'asta benefica in favore de Il Volo

Qualche giorno fa vi ho raccontato un po' dell'associazione Il Volo Onlus e vi ho detto che ho partecipato attivamente all'organizzazione dell'asta di raccolta fondi che si terrà lunedì 26 ottobre alle 19 al PAC Milano. Ecco, voglio condividere con voi una parte del mio contributo invitandovi a leggere il mio testo per il catalogo dell'asta "Scusate il Disturbo" che è stato curato da un eccezionale team di storiche dell'arte e addetti ai lavori. Lo trovate in digitale qui e lo troverete cartaceo all'asta, ovviamente.

Buona lettura!


In questi anni ho avuto modo di conoscere da vicino la realtà del Volo. Se dovessi riassumere in due parole il loro operato credo che sarebbero CORAGGIO e LUNGIMIRANZA. Il coraggio di aver dato vita, ormai quindici anni fa, a un progetto difficile con lo scopo di aprire uno squarcio su una tematica assai delicata e spesso dimenticata. Per paura, vergogna, ma soprattutto per scarsa conoscenza. Il coraggio di aver scelto di dedicarsi anima e corpo alla causa dei ragazzi dai 18 ai 35: l’età in cui si abbandona l’innocenza e quindi quella in cui è facile cedere, sotto il peso delle responsabilità che l’essere adulto comporta. Il coraggio di aver creduto che dal disagio psicologico si può riemergere e lo si può fare solo valorizzando l’identità e la soddisfazione della persona, solo ricordando che l’attività di cura e riabilitazione non sono fini a loro stesse ma devono preoccuparsi del “dopo”.

E qui si manifesta la lungimiranza: il progetto della Comunità Terapeutica di Villa Ratti è ormai rodato, ma sempre in evoluzione. L’obiettivo è di rendere il più sereno possibile il passaggio dall’ambiente protetto della comunità alla vita “fuori”, dove l’emergenza di trovare una casa e un lavoro rischia di compromettere la stabilità raggiunta con grande volontà durante il periodo di terapia. In quest’ottica, negli ultimi anni ho visto crescere esponenzialmente l’operato del l’associazione, prima con la Trattoria del Volo, poi con l’attività di catering e, dallo scorso anno, con il programma di ortofloricoltura. Progetti che aiutano i ragazzi a conoscere le dinamiche del lavoro retribuito, permettendo loro un graduale inserimento. Progetti concreti, i cui risultati si possono toccare con mano visitando la Comunità di Villa Ratti e incontrando i ragazzi, ascoltando le loro storie, o anche semplicemente scegliendo di trascorrere una serata alla Trattoria.
Credo sia questo il vero punto di forza del Volo: la scelta di qualità, la volontà di migliorarsi in continuazione, di offrire un servizio sempre più completo ed efficace, di non adagiarsi sugli ottimi risultati conseguiti.

Perché tutto ciò prenda forma bisogna però fare i conti con i finanziamenti. Ed ecco il motivo che ha dato origine a “Scusate il Disturbo”, ormai alla sesta edizione. Un’asta di raccolta fondi che in realtà è una vera e propria mostra e che quest’anno è cresciuta esponenzialmente grazie alla collaborazione volontaria di diversi “addetti ai lavori” i quali da mesi lavorano senza tregua al recupero e alla selezione delle opere, oltre che al coordinamento dell’evento. Il risultato credo sia andato ben oltre le aspettative, con la collaborazione di grandi istituzioni come il PAC, di un battitore d’eccezione, il Dott. Filippo Iotti di Sotheby's, e soprattutto con opere d’arte di qualità. Ve ne accorgerete sfogliando le pagine di questo catalogo, a sua volta curato nel minimo dettaglio perché fosse il più possibile comprensibile e piacevole. Un altro instancabile lavoro che dimostra la serietà del Volo e di chi come me ci ha creduto e ha scelto di dare il suo contributo.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di molti collezionisti, galleristi e artisti che hanno compreso la serietà del progetto e si sono fatti avanti senza indugio, donando delle opere o realizzandone di nuove, come nel caso delle biciclette decorate dagli street artist. Colgo l’occasione per ringraziarli approfittando di queste poche righe. Questo dimostra quanto il mondo dell’arte possa essere generoso, quanto davvero la bellezza possa talvolta salvare il mondo, parafrasando Dostoevskij. Una convinzione che ha dato vita anche ai laboratori creativi di Villa Ratti, di cui potrete vedere alcuni esiti fra qualche pagina, ma che vedono il risultato più efficace nei racconti dei ragazzi.

Grazie anche a voi che state leggendo, avendo scelto di dedicare qualche minuto del vostro tempo alla conoscenza della realtà del Volo. Ora potete fare molto contribuendo all’asta, con la consapevolezza di aver aiutato a crescere il progetto e il piacere di aver scelto per sé un’opera d’arte con un valore aggiunto inestimabile. 
Parola di collezionista.

mercoledì 21 ottobre 2015

L'asta in favore dell'associazione Il Volo quest'anno è al PAC Milano

L'anno scorso proprio di questi tempi vi ho parlato dell'associazione Il Volo Onlus di Monticello Brianza in merito a un'asta di raccolta fondi. Mi capita di ricevere inviti per questo tipo di eventi ormai quotidianamente, ma voglio raccontarvi perché Il Volo ha qualcosa di diverso e invitarvi a partecipare alla serata di beneficenza al PAC Milano di lunedì 26 ottobre 2015 alle 19.00.

Intanto Il Volo si dedica a una causa che per molti è difficile anche solo da nominare: i ragazzi borderline. Disturbi di personalità, eventi traumatici, strade sbagliate possono portare i giovani ad annullarsi e rifiutare la vita. Il Volo se ne prende cura con una terapia adeguata ma soprattutto - ed è questo il grande valore aggiunto - non abbandonandoli nel momento più difficile. Quello della fine della terapia, dell'apparente "guarigione", del ritorno alla realtà. Il Volo offre loro un modo per integrarsi nuovamente nella società, per ritornare alla vita dopo la comunità insegnando loro un mestiere. Da anni ormai Il Volo è anche una trattoria gestita dai ragazzi stessi e servizio di catering per eventi, fra l'altro di altissima qualità.

Perché l'asta? Perché l'associazione si sostiene praticamente da sola e quest'anno l'obiettivo è molto ambizioso: raccogliere fondi per completare il progetto di un orto che permetta di sviluppare una nuova attività per i ragazzi e trasformare Il Volo in un'entità sempre più autosufficiente.

Per questo motivo l'organizzazione di quest'edizione di "Scusate il disturbo" è stata una macchina incredibile che ho seguito per la prima volta da vicino e che ha fatto un salto di qualità eccezionale rispetto agli anni passati, con opere di Michelangelo Pistoletto, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri e un'idea eccezionale: la collaborazione con dei giovani street artist che hanno decorato 12 biciclette rendendole uniche e preziosissime.

Vi aspetto tutti lunedì 26 ottobre 2015 alle 19.00 al PAC! Se volete cominciare a guardare il catalogo, curato fino all'ultimo dettaglio da un ottimo team di storiche dell'arte e addetti ai lavori, potete farlo qui.
Non mancate!