mercoledì 11 novembre 2015

Davide Monaldi ospite di Giuseppe Iannaccone per il nuovo ciclo IN PRATICA

La notizia che vi voglio dare oggi mi riempie il cuore di gioia perché riguarda il mio carissimo amico Giuseppe Iannaccone, avvocato e collezionista, di cui vi ho raccontato più volte anche perché è in parte “colpa” sua se mi sono ritrovato fra artisti e gallerie. 
Giuseppe non sta mai fermo, lavora e viaggia moltissimo, non smette mai di aggiornarsi sui suoi artisti preferiti e ha voglia di scoprirne di nuovi. Di sicuro la sua raccolta di arte contemporanea comincia ormai a essere molto nota a Milano: da anni lo trovate nei programmi di MiArt e i più fortunati hanno già potuto assistere a visite guidate alla collezione. 

Qual è la notizia bomba? Giuseppe ha sempre voglia di rinnovarsi e a partire da sabato 14 novembre il suo studio legale avrà una ennesima sfida alla quale rispondere. No, non è una causa milionaria o scottante, ma un ciclo di mostre d’arte ospitate fra le sale del suo ufficio in San Babila. Una nuova avventura che non avrebbe visto la luce senza la sua fedele assistente Rischa Paterlini e che ha inizio con la personale del giovane artista Davide Monaldi (1983). 


Davide Monaldi è uno scultore, termine che nell’arte contemporanea ormai fa quasi sorridere perché rimanda a un procedimento manuale e pratico che sembra essersi un po’ perso. La sua specialità è la ceramica, arte da molti considerata impropriamente “minore”. Credo siano proprio queste qualità ad aver affascinato Giuseppe Iannaccone: l’idea di poter costruire qualcosa di nuovo con tecniche tradizionali, di rinnovarsi restando fedeli. Mi pare sia un po’ la filosofia della sua collezione e credo che Davide si inserisca perfettamente con la sua opera in questo discorso. 

Cosa vedremo? Le opere di Davide Monaldi sono spesso autobiografiche. Non voglio anticipare troppo, ma posso dirvi che ho già la mia preferita: una scultura lunga un anno, perché si tratta di 365 omini che descrivono l’artista. Un autoritratto al giorno per raccontare tutto di sé. Proprio come piace a Giuseppe, che fin dai primi anni colleziona opere in cui la figura umana e le sue emozioni più intime sono il fulcro dell’opera. 


Vi invito dunque a prenotarvi all’indirizzo info@collezionegiuseppeiannaccone.it per vivere in prima persona questa esperienza di connessione fra la poesia dell’arte e il lavoro quotidiano di uno degli studi legali più quotati a Milano. 

Il ciclo di mostre si intitola IN PRATICA, un chiaro gioco di parole perché le opere fanno capolino  fra le varie pratiche legali. Ricordatevelo, perché di sicuro ne sentiremo parlare ancora. 

Per ora godetevi la personale di Davide Monaldi da sabato 14 novembre fino al 30 aprile 2016, con tanto di catalogo edito da Mousse Publishing. Perché Giuseppe fa le cose per bene. 

In bocca al lupo per questa nuova avventura e che sia da esempio per altri collezionisti… 


lunedì 9 novembre 2015

La mia gallery di Artissima 2015

Quale report migliore se non quello fotografico per raccontare un po' Artissima 2015? Ecco una gallery di foto fra la fiera ufficiale e le mostre che vi avevo segnalato.
Qual è la mia preferita? Senza dubbio vince la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con il progetto Rinascimento di Adrian Villar Rojas. L'artista argentino nato nel 1980, alla sua prima personale in Italia, da settembre ha trasferito momentaneamente a Torino il suo studio per lavorare sugli spazi della Fondazione e stravolgerli. Vi chiederete dov'è finito il bancone dell'ingresso, dove siano i pannelli dei lunghi corridoi, ma un secondo dopo sarete già rapiti dalla poesia di questa distesa di pietre che arrivano da Istanbul e raccontano di morte, decadimento e insieme rinascita. Da non perdere davvero.




Zero...

Nidhal Chamek @ Primo Marella Gallery



Francesco Gennari

Nate Young, bella sorpresa di Present Future da Monique Meloche di Chicago
 







Caterina Tognon

Caterina Tognon

Caterina Tognon

Caterina Tognon

"In mostra"

"In mostra"

"In mostra"

"In mostra"

"In mostra"

"In mostra"

Otto Zoo

Flavio Favelli

Adrian Villar Rojas @Fondazione Sandretto Re Rebaudengo










Christian Boltanski @ Fondazione Merz

Christian Boltanski @ Fondazione Merz

Christian Boltanski @ Fondazione Merz

Galleria Franco Noero

Galleria Franco Noero

Galleria Franco Noero

mercoledì 4 novembre 2015

Torino: cosa vedere nel weekend di Artissima oltre la fiera

Torino questa settimana non è solo Artissima, e come promesso ecco una breve lista di mostre a cui prestare attenzione. Lo so, il tempo è sempre poco e per fortuna molte proseguiranno quindi niente scuse: non perdetele!

Rachel Rose è la vincitrice dell'illy Present Future dello scorso anno e come da regolamento ecco la sua personale al Castello di Rivoli

La Fondazione Merz punta di nuovo su Alfredo Jaar dopo la bellissima installazione di un paio di anni fa e dedica una mostra anche a Christian Boltanski. Una combo che solo un matto perderebbe! 



La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propone la prima personale italiana del giovane scultore argentino Adrian Villar Rojas. 

Per gli appassionati di fotografia un must sarà la visita a Camera, il nuovo centro dedicato al contemporaneo, con la mostra di Boris Mikhailov. 


Se siete in giro per il centro di Torino vi segnalo anche un'iniziativa che non inaugura bensì chiude proprio poco dopo Artissima. Arte alle Corti propone installazioni di arte contemporanea in corti storiche di Torino. Come sapete bene subisco il fascino di queste contaminazioni e, se vi capita, vi consiglio di infilare il naso almeno in un paio di palazzi per lasciarvi stupire. Il sito è molto ben fatto e trovate tutte le informazioni. Vi raccomando le installazioni di Vedovamazzei ed Elisabetta Benassi su tutte. Buona esplorazione! 


domenica 1 novembre 2015

Cosa ci aspetta ad Artissima 2015 & Co.?

Ci siamo: anche quest’anno è venuto il momento di pianificare il weekend torinese per godersi fino all’ultimo minuto quello che ha da offrire Artissima e tutto ciò che la circonda. Le proposte come sempre sono veramente tante, quindi ho stilato una breve guida che spero vi sarà utile.


Artissima 2015
Cominciamo dalla fiera ufficiale che ovviamente è l’attrazione principale e che non dimostra per niente i suoi 21 anni suonati. Quest’anno all’Oval Lingotto le gallerie saranno 207 in rappresentanza di 35 paesi. 

Le sezioni sono così divise:
Main Section, dove esporranno le gallerie più consolidate della scena internazionale dell’arte contemporanea
New Entries, dove vedremo le gallerie aperte da meno di cinque anni e presenti per la prima volta a Torino
Art Editions, solo per gallerie specializzate in edizioni e multipli d’artista
Present Future, con i solo show  dei talenti emergenti, selezionati da un comitato di giovani curatori internazionali. Fra questi verrà scelto il vincitore del premio illy Present Future che offre al vincitore l’opportunità di presentare un progetto al Castello di Rivoli, in collaborazione con il museo
Back to the Future ci permetterà di riscoprire attraverso mostre personali alcuni grandi pionieri dell’arte contemporanea. Quest’anno tocca fra gli altri a Vincenzo Agnetti, Nanda Vigo, Vettor Pisani e Franco Vimercati
Per4m, piccolo gioiello di Torino perché Artissima è stata la prima fiera ad aver dedicato una sezione esclusivamente alla performance


Ultimo progetto della fiera ufficiale, ma non per importanza: In Mostraspecial project che chiaramente apprezzo molto perché si tratta di una vetrina per le collezioni di arte contemporanea e le istituzioni artistiche del Piemonte. Il curatore sarà Stefano Collicelli Cagol che ha selezionato opere di 30 artisti, da Felice Casorati a Elmgreen&Dragset, passando per Gianni Colombro, Ed Rusha e Urs Fischer. Sono molto curioso! 

Flashback 
Va in scena al Pala Alpitur Isozaki e si ispira un po’ a Frieze Masters, proponendo un interessante dialogo tra arte antica e moderna attraverso gli stand di 35 delle più importanti gallerie di settore 



The Others
Chi sono “gli altri”? Beh, negli anni questa sezione collaterale di Artissima dedicata agli artisti emergenti ha preso la forma di una vera e propria fiera alternativa, tanto che quest’anno uscirà dalla consueta sede dell’ex carcere Le Nuove per entrare nell’ex Borsa Valori di Torino, la meravigliosa architettura disegnata dagli architetti Gabetti&Isola negli anni ‘50 in piazzale Valdo Fusi

Paratissima
Paratissima è davvero una voce fuori dal coro, uno spazio in cui ad esporre sono in primo luogo gli artisti o meglio, i creativi in senso lato: pittori, scultori, fotografi, ma anche illustratori, stilisti, registi, designer. Non manca comunque una sezione dove ci sono le gallerie. Dal 2013 G@P, ossia Galleries at Paratissima, dà l’opportunità di esporre e vendere opere d’arte a budget controllato, rivolgendosi ad un target di collezionismo “giovane”. Una bella scommessa! 

Ma Torino il prossimo weekend non sarà solo fiera: la città si prepara ad accogliere collezionisti e appassionati inaugurando numerose mostre. 
Seguitemi nel prossimo post per scoprire quali sono per me le più interessanti! 

ps: per non perdere niente ma proprio niente di Artissima potete rivolgervi ad Artsy, con la sua fantastica app