Non sto parlando ovviamente di me, ma di una raccolta storica che ormai dal 2007 è diventata museo e offre ogni anno un ricco programma di mostre e appuntamenti. Si tratta della Collezione Maramotti, ospitata a Reggio Emilia nella sede storica della società Max Mara e visitabile gratuitamente. Sabato ha inaugurato una mostra che mi sembra interessante dove Chantal Joffe e Alessandra Ariatti sono invitate al confronto.
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Ritratto di donne @ Collezione Maramotti, installation view |
Note entrambe per aver fatto del ritratto il fulcro della loro produzione, le due artiste risultano in realtà molto distanti.
Alessandra Ariatti ha intitolato il suo gruppo di opere Legami, sottolineando ciò che del ritratto più le interessa: la profondità psicologica e l'intensità dell’interrelazione umana, indagate per mezzo di una precisione iper-fotografica soprattutto dei volti.
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Alessandra Ariatti, Senza titolo, 1997 © and Courtesy the Artist |
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Chantal Joffe, Moll, 2010, Courtesy the Artist and Victoria Miro Gallery, London, © Chantal Joffe |
Insomma, due visioni e due tecniche agli antipodi che dimostrano come il genere più antico della storia possa ancora essere d’impatto in età contemporanea. Io propendo decisamente per Chantal Joffe, anche se non è un'artista che seguo, per la sottile sensazione di disagio provocata dai suoi personaggi talvolta estremi e borderline. Ma questa è solo l'opinione di un collezionista...
Ritratto di donne
Alessandra Ariatti - Legami | Chantal Joffe - Moll
Collezione Maramotti
Via Fratelli Cervi 66 - Reggio Emilia
dal 12 ottobre 2014 al 12 aprile 2015
www.collezionemaramotti.org
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