“Stupido
come un pittore” era un vecchio modo di dire francese, preso in prestito da
Marcel Duchamp per sostenere che l’arte è prima di tutto idea, concetto, ridimensionando il peso della manualità.
Le
curatrici dell’omonima mostra Rossella Farinotti e Simona Squadrito lo riportano
in auge per interrogarsi ironicamente sullo stato attuale della giovane pittura
italiana. Fra tradizione e innovazione.
Quella che aprirà domani 21 gennaio 2018
è solo la prima di una serie di esposizioni-ricerche, che si terranno a Villa
Vertuo Masolo a Nova Milanese, poco fuori Milano (ne avevo scritto qua).
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Gli interventi sono pensati appositamente per la villa dagli artisti Thomas Berra, Sebastiano Impellizzeri, Pesce Khete e Nicola Melinelli, chiamati a confrontarsi con un maestro della pittura italiana del Novecento, mancato pochi giorni fa proprio a ridosso dell’inaugurazione: Valentino Vago.
Uno
fra i padri della pittura astratta che in più di sessanta anni ha seguito la
propria strada mantenendo un forte ancoraggio alla cultura italiana.
Potete vedere qualche preview in queste foto, ma consiglio fortemente una visita alla Villa.
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